Cristina Correnti nuovo presidente FIP Sicilia

Mariacristina Correnti, messinese, è responsabile della PCR Messinese, storica società che si occupa di settore giovanile. È stata cestista nella massima serie proprio con la PCR, ha vinto uno scudetto a Taranto e l’oro alle Universiadi ’95 con la Nazionale italiana. Alle elezioni 2016, è stata eletta consigliere regionale FIP Sicilia, carica da cui si è dimessa nel 2019.

La FIP Sicilia ha un nuovo vertice: Cristina Correnti sarà la presidentessa nel prossimo quadriennio. Prima donna a ricoprire la carica, l’ex giocatrice della Nazionale e attuale responsabile della PCR Messina ha superato al ballottaggio il presidente uscente Riccardo Caruso di appena due voti: 62-60. Da un lato, è la vittoria del «cambiamento», parola d’ordine della neo presidentessa; dall’altra Correnti si troverà a lavorare con un consiglio direttivo regionale che è la squadra presentata dal rivale.

Il terzo candidato, uscito al primo turno, è il vice presidente uscente, Salvatore Curella; il primo round era finito con 56 voti per Caruso, 37 per Correnti e 33 per Curella (più una scheda bianca). Al secondo turno, dunque, cinque voti si sono persi perché i presidenti sono andati via, quattro si sono aggiunti a quelli di Caruso e venticinque a quelli di Correnti.

La giornata è stata infinita per i presenti: con prima convocazione alle 10, si è iniziato alle 16 perché la verifica poteri della commissione è durata molto più del previsto, con intoppi sugli aventi diritto al voto. Alla fine, in 127 hanno potuto esprimere preferenze, direttamente o tramite deleghe. L’annuncio della vittoria della presidentessa è invece arrivato poco prima delle 19.

Già consigliere nello scorso quadriennio olimpico, Cristina Correnti si è dimessa in corsa perché convinta di non poter incidere in quanto in minoranza. «Sono entusiasta, non mi aspettavo che sarebbe andata così – ci spiega Cristina Correnti, sapevo che il presidente uscente e il suo gruppo fossero forti. Speravo che la gente potesse votare il cambiamento, ma la differenza era tanta al ballottaggio e serviva l’aiuto di chi sosteneva il terzo candidato».

«La mia vittoria – prosegue – dimostra che quando si crede in qualcosa ci si può unire e trovare correttivi che possano traghettare la Sicilia in un altro modo di gestione. Chi si candida e si spende per la Sicilia lo fa perché è mosso da una passione. Mi dispiace per la mia squadra, ma non cambierà se i consiglieri eletti avevano un altro candidato presidente: siamo tutti pronti per lavorare per il bene della Sicilia».

Il consiglio direttivo regionale, tuttavia, sarà formato da sei consiglieri tutti che sostenevano Caruso: Davide Caltabiano (54 voti), Pino Caudo (56), Cocuzza (52), Coppa (53), Lo Giudice (50), Savoca (62). Ben lontani i membri della squadra di Correnti; il più votato è stato il magistrato Conte, con 38 preferenze. Seguono Basciano 36, Portannese 35, Spinella 35, Padua 34, Munafò 33, Pistritto 32, Molino 31, Messina 29, Lombardo 27, Vella 26 e Mattisi 25. Anche i delegati all’assemblea nazionale sostenevano Caruso: Antonio Piccolo e Marco Sabarese.

Per quanto riguarda i delegati dei tecnici dilettanti, erano in due i candidati siciliani, in lizza con altri sei di altre dieci regioni: Giuseppe Marchesano ha sopravanzato Giuseppe Bonaiuto per 37-11 nei due seggi siciliani. Solo due su otto andranno all’assemblea nazionale: si aspettano dunque i risultati degli altri seggi.

Infine, a Bologna sono stati eletti i delegati delle società di A2 e B: tra loro, i siciliani Nicolò Basciano e Francesco Venza.

 

Roberto Quartarone

 

da La Sicilia del 7/9/2020

 

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