Rainbow vince a Messina e vola in finale

Le catanesi ben schierate in difesa, fanno circolar palla e giocano di squadra… Incursioni e assist scaturiscono dai recuperi di Gambino… Grima finalizzatrice: cecchina incontenibile…

Prestitempo – Rainbow 38-63

Parziali: 9-22, 23-40 (14-18); 33-48 (10-8), 38-63 (5-15).

Rescifina Messina: Dominguez n.e., Guerrera 6, Marchese, Bombaci, Vento 4, Ripellino 11, Libro 4, De Benedictis 2, Ciriminna 8, Romeo, Spadaro 2. All. Malaya

Rainbow Basket Catania: Ferlito 1, Guerri 5, Gambino 10, Grima 17, Gambuzza 9, La Manna 4, Accolla 2, Quadarella, Terranella 2, Bellomia, Pappalardo, Villarruel 16. All. Bianca

 Arbitri: Barberi e Noto di Palermo.

La Rainbow Catania è la prima squadra ad aggiudicarsi un posto nella la finale play off del campionato di serie B regionale. Il team di coach Bianca aspetta la vincente di gara 3, che si terrà sabato 23 Marzo, tra il Castellamare e il Verga Palermo.

Palla a due e il tecnico rossoazzurro schiera Guerri, Gambino, Gambuzza, Grima e La Manna contro Vento, Ripellino, Libro, De Benedictis e Spadaro. Il gioco è subito duro e la tensione è palpabile, la posta in palio alta. Superati i primi minuti di apparente equilibrio, i ritmi del match sono stati dettati senza grossi ostacoli, fino alla fine dalle catanesi. Rainbow ben schierata in difesa e sempre attenta nel girare la palla in modo ordinato, il tutto supportato da un buon gioco di squadra, non esente da conclusioni personali individuali, che hanno fatto la differenza e che hanno dato una marcia in più. Gambino, ancora in doppia cifra e regista fondamentale, commette due falli consecutivi iniziali e manda due volte alla lunetta le padrone di casa, che però non ne approfitta. Ma la play catanese si rimbocca le maniche e inizia una serie di recuperi trasformati in incursioni e in assist, per una Grima che, non solo realizzerà 17 preziosi punti, ma prenderà spesso le redini dell’incontro in mano e si distinguerà ai rimbalzi, nei recuperi e nei ribaltamenti, cecchina e incontenibile.

Ripellino mette il primo centro dalla lunetta per la sua squadra, su fallo subìto da Ferlito, mentre Vento e Gambino sono per i primi minuti di gioco l’ago della bilancia sul tabellone. Falli per Messina e La Manna realizza dalla lunetta, mentre sotto le plance inizia il suo lavoro di rimbalzista. Qualche errore in avanti da entrambe i lati, ma di lì a poco sarà prima il triangolo Guerri, Grima e Gambino a velocizzare il gioco anche in contropiede, e ad iniziare la prima fuga per la Rainbow, coadiuvato poi da Ferlito e Villarruel. Sarà proprio quest’ultima ad iniziare ai punti il secondo quarto a canestro, insieme a Gambuzza. Rainbow a più venti sin dai primi momenti del secondo parziale. Messina insegue con difficoltà e commette falli, cercando di contenere una Grima che và su tutte le palle, Villarruel in contropiede e Accolla. Sul terzo fallo di Gambino, Bianca chiama time out, nonostante il tabellone segni 15/34. Ma sono vietati i cali di attenzione.

Le catanesi reagiscono al richiamo della panchina e Guerri risponde con una tripla a ridosso della pausa lunga. Si rientra con un quintetto diverso. Grima, Gambuzza, Guerri, Ferlito e Gambino riprendono il gioco, ma non si può non registrare nel terzo parziale qualche disattenzione da parte delle catanesi, con conseguenti errori. Messina ne approfitta con Ciriminna, Libro e Ripellino, e si porta avanti sullo score, a causa di una serie di falli subiti dalla difesa della Rainbow. Intanto La Manna trova il primo canestro e Bianca il tecnico. Messina ha la possibilità di aggiungere quattro punti al suo punteggio con i quattro tiri che le spettano di conseguenza, ma ai liberi è imprecisa  e ne porta in attivo soltanto uno. Parziale comunque a favore delle catanesi.

Quarto finale e Catania è ancora un pò in confusione, pur mantenendo sempre un notevole distacco. Messina più reattiva, ma non basta. Gambuzza sblocca in positivo e riporta le compagne sulla retta via, mentre Libro esce per cinque falli. Poi le triple di Gambino e Villarruel ridanno entusiasmo e concentrazione, ad una Rainbow che arriva alla sirena finale con il giusto atteggiamento che la contraddistingue ormai da un pò.

Addetto stampa Maria Luisa Lanzerotti

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*