Aci Bonaccorsi-Akrai, accuse e difese

Gli strascichi della finale di Serie D: il ricorso rigettato all’Akrai e la pesante multa che non può essere saldata… Le accuse all’Aci Bonaccorsi… Manno: «Rammaricati, ma ingiuste le offese»…

Fa ancora discutere la finale dei play-off del Girone A di Serie D, conclusa a tavolino con la promozione dell’Aci Bonaccorsi. Il ricorso presentato dall’Akrai è stato rigettato perché giunto in ritardo, ora la società palazzolese rischia la scomparsa. Pubblichiamo qui la lettera che la società ha inviato alla FIP per scongiurare la scomparsa del sodalizio, multato di 2.760 euro e radiato. Pubblichiamo inoltre un comunicato di Maurizio Manno, patron dell’Aci Bonaccorsi, in risposta alle accuse di non aver acconsentito a spostare gara-1 e, soprattutto, ai commenti in rete che «offendono e oltraggiano» la formazione etnea.

Comunicato Akrai alla FIP

La presente per informarla di quanto avvenuto nel campionato  regionale serie D maschile Sicilia e come ultimo appello affinché lei possa evitare la scomparsa dalla scena agonistica della ns società. Siamo come si può notare dal codice F.I.P (002103) una Società che è presente da circa quaranta anni nel mondo della pallacanestro e con vent’anni di presenza nei tornei di serie C/2 e D, tanta attività giovanile, gestione dei CAS dal 1982. Da due anni privi di un’adeguata struttura sportiva e per amore dello sport e del Basket abbiamo disputato tutte le gare interne del campionato a cui partecipiamo ad Adrano (120) Km e a Siracusa (45Km) con grossissimi sacrifici.

In data 7 Aprile u.s. dovevamo disputare gara 1 delle finali play off del campionato di serie D Reg. contro l’Aci Bonaccorsi. Avevamo chiesto la variazione di tale data perché alcuni nostri atleti in doppio tesseramento dallo Sporting Club Adrano (cod. Fip 008968),  nello stesso giorno dovevano  disputare una gara di play off valevole per il campionato di serie C Reg.

La società ospitante dopo varie ipotesi di anticipo (al sabato), e posticipo ( lunedì o martedì), non ha acconsentito allo spostamento.  Abbiamo informato di quanto sopra descritto l’ufficio gare di Palermo nella persona del sig. Giuseppe Gargagliano e comunicato che non riuscivamo, solo ed esclusivamente per questa gara, a raggiungere il numero minimo di cinque atleti chiedendo consiglio su come comportarci per non incorrere in gravi sanzioni.  Lo stesso sentito il parere del Giudice sportivo, ci consigliava di presentarci ugualmente sul campo di gara con regolare lista R compilata anche con meno di cinque atleti al fine di evitare gravi sanzioni, limitando in questo modo le pene solo alla perdita della gara e una piccola sanzione economica.

In conformità a questa informativa, Il dirigente responsabile, l’allenatore e un atleta, si sono recati ad Aci Bonaccorsi.  Altri due giocatori non riuscivano a raggiungere la sede della gara per un guasto meccanico alla propria auto. La gara, dopo che gli ufficiali di campo avevano regolarmente compilato il referto,non si è disputata, ma un grave errore è stato commesso dagli arbitri Giummarra e Giunta della sezione di Ragusa; la non consegna della nostra copia del referto arbitrale, dove si doveva evincere la nostra presenza in campo.

Il giorno successivo, con nostra assolta incredulità, invece, veniva emesso il C.U. 393. […] Annunciato reclamo e  inviato lo stesso tramite il ns legale avv. Giuseppe Cassì. Ricorso rigettato perché arrivato in federazione venti minuti dopo le ore 24. Detto ciò chiediamo un suo intervento affinché siano riconosciute le nostre ragioni ricordando che non ci siamo ritirati dal campionato e non abbiamo rinunciato a proseguire le fasi successive. Il nostro comportamento è stato cristallino e di assoluta buona fede. Non siamo in grado di pagare una multa così esorbitante che avrebbe come conseguenza solo la scomparsa della società.

Comunicato Aci Bonaccorsi

Ci sentiamo in dovere di rispondere alla vostra nota per puntualizzare un aspetto che ci riguarda direttamente e che non si evince chiaramente dalle vostre parole e che ha suscitato non poche illazioni sul nostro conto che molto francamente ci infastidiscono. Alcuni commenti sconsiderati, puerili e spesso di parte trasmessi in rete hanno provato a gettare ombre oltre che sull’operato della società che è stato invero sempre improntato sulla correttezza e lealtà verso tutti, anche sul cammino della squadra in questo torneo che ci ha visto protagonisti sin dalle prime battute, finendo la stagione regolare con ben 8 punti di vantaggio sulle seconde.

I fatti contano più delle chiacchiere e i numeri del campionato di Acibonaccorsi sono abbastanza chiari e non ammettono nessun tipo di replica.

Nel confermare tutto il nostro rammarico per l’epilogo inatteso di un evento sportivo che la nostra società attendeva, come abbiamo avuto modo di esternare ai vostri Dirigenti presenti ad Acibonaccorsi la sera del 7 aprile scorso, giorno dalla disputa di gara 1 della finale, con cui abbiamo chiacchierato e discusso fraternamente comprendendo le diverse situazioni di entrambe le società, non appare la motivazione che ci ha “costretto” a non acconsentire allo spostamento della stessa.

Ovvero, per poter acconsentire allo spostamento, 2 o 3 dei nostri giocatori, oltre all’allenatore, non avrebbero partecipato alla gara perché lavoratori, alcuni turnisti ed uno addirittura fuori sede, che invece avevano fatto in modo di essere liberi da impegni nelle tre date della finale .

Ciò che ci ha amareggiato nel non acconsentire allo spostamento è stato anche il fatto di aver ricevuto la vostra richiesta appena 3 giorni prima dell’eventuale gara che ha reso di fatto impossibile poter effettuare cambi turni lavorativi e/o permessi dei nostri tesserati, senza considerare che la palestra è occupata anche da altre società.

Ci siamo sempre chiesti e vi abbiamo chiesto senza ricevere risposta perché, conoscendo tutte le date dei play-off che vi interessavano avete dovuto attendere ben 10 giorni per avanzare una richiesta formale di spostamento gara, che viceversa fatta subito non avrebbe creato problemi a trovare altre soluzioni, tutto sarebbe stato diverso.

Come società vi siamo vicini e confermiamo tutta la nostra solidarietà.

I provvedimenti adottati dai competenti organi federali sono pesantissimi, crediamo per chiunque.

Anche noi siamo una piccola società che affronta incredibili difficoltà per mantenere l’attività, la nostra squadra ha  dovuto sopportare l’onere e tutte le difficoltà logistiche di giocare “fuori casa” per ben tre anni, abbiamo finalmente il nostro campo dalla metà del girone di andata, quindi sappiamo bene tutti i sacrifici che affrontate, perché sono gli stessi che affrontiamo anche noi.

Sappiate che peroriamo la vostra causa, che ci prodigheremo affinchè una società storica come la vostra sia presente nel panorama cestistico siciliano come merita, per tutta la sua storia, ma non permettiamo ad un vostro dirigente di fare commenti del tutto gratuiti in rete che offendono ed oltraggiano la nostra società.

Sappiate che noi non ci riteniamo e non siamo la causa di ciò che è accaduto, qualcuno forse farebbe bene a parlare meno degli altri e fare il mea culpa sul perché si è arrivati a tanto e sempre in ritardo.

Maurizio Manno / Pallacanestro Acibonaccorsi

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