Il coach dello Sporting Club Adrano racconta la partita di Spadafora e si proietta alle prossime giornate: «Sono molto contento dei ragazzi, ci sono aspetti da migliorare»…
Dopo la battuta d’arresto nello scontro al vertice di sabato scorso a Spadafora, intervistiamo il coach adranita Vincenzo Castiglione, alla prima esperienza sulla panchina della squadra per la quale ha militato per gran parte della sua carriera di cestista.
“Ciao Vincenzo, ti chiedo: una breve analisi dell’ultima partita; un breve bilancio di questa prima parte di campionato: spunti positivi, cose da migliorare; le previsioni per la seconda parte del girone d’andata di questo campionato di C regionale a girone unico (leggo la classifica: oggettivamente vi aspettano squadre più ostiche – a cominciar dall’impegno in casa della prossima domenica, con Gravina, la trasferta di Licata, etcc…) non trovi?”
Ciao Pietro, ti rispondo così:
“la scorsa partita abbiam giocato molto bene difensivamente nei primi 3/4, basti pensare che Stuppia a fine terzo quarto era a 7 punti e che Contaldo nei 40 minuti ha realizzato 13 punti! purtroppo non siam riusciti ad esprimere il nostro consueto potenziale offensivo: credo siam stati penalizzati dal fatto di non esserci potuti allenare a dovere la settimana precedente – causa l’allerta meteo, che tra l’altro ha fatto slittare la partita interna contro Capo D’Orlando a mercoledì- così abbiamo avuto solo 2 giorni per recuperare e affrontare l’impegnativa trasferta messinese, addebito a queste circostanze il parziale di 25-5 subito nell’ultimo quarto dal Nuovo Avvenire Spadafora!.
Abbiamo avuto un ottimo inizio di stagione, giocato alla grande 19 quarti su 20, in generale sono molto contento dei ragazzi, del loro atteggiamento e dell’attaccamento alla maglia che fino a ora hanno onorato.
Di cose da migliorare per fortuna ce ne sono tantissime, credo soprattutto si debba lavorare sulla tecnica individuale di ciascun giocatore!
Come hai detto tu, da Spadafora in poi le squadre che incontreremo sono sicuramente meglio attrezzate e più talentuose di quelle incontrate fino ad ora, le partite contro di loro ci faranno capire a che livello siamo e se il nostro sistema di gioco è vincente.”
Pietro Benina
da La Gazzetta Catanese
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