Non bastano le individualità di Lo Faro e del miglior Cuccia… Luca Savoca imprendibile: 19 punti nel solo terzo quarto…
Cus Catania-Agrigento 67 – 76
Parziali: 15-22, 35-34 (20-12); 54-59 (16-25), 67-76 (16-17).
PalaCus di Catania, 7 ottobre, 19:00
Cus Catania 2003: Lo Faro 23, Arcidiacono 4, Vasta 7, Cuccia 26, Monastra ©, Corallo 5, A. Fichera 1, Matarazzo, Corselli ne, Baldelli 1, D. Fichera, D’Augusta Perna. All.: Russo.
Fortitudo Agrigento: Savoca 28, Roccaro ne, Munda 4, Napoli 10, Magro © 18, Chiparo 6, Ferreri 2, Lo Nigro 2, Abbate 2, Gentile 2, Moricca, Trupia 2. All.: Giovanatto.
Arbitri: Di Bella e D’Amore. Udc: Spampinato, Cosentino e Parisi.
Sarà un campionato difficile per entrambe: le due squadre più giovani del torneo, che schierano solo elementi cresciuti in società, danno vita a una partita animata, con tanti errori, che si risolve per gli ospiti grazie agli ultimi 20’ straordinari. Non bastano le individualità del trascinatore Federico Lo Faro e del miglior Eugenio Cuccia da senior, né la verve dei giovani: servono solo a tenere botta e anche a passare più volte in vantaggio nel secondo periodo, fino al +5 confezionato dall’assist di A. Fichera per Arcidiacono e da Lo Faro.
Poi gli schemi, la circolazione di palla, i tiri pesanti dei biancoblù ospiti fanno la differenza: Luca Savoca è incontenibile, serve bene Magro e Napoli e soprattutto segna lui. I suoi 19 punti con due triple nel terzo periodo servono a tracciare uno 0-8 che cambia le sorti del match. Le espulsioni di Napoli e Lo Faro danno pepe al finale, in cui i cussini non riescono più a ricucire lo svantaggio.
È interessante che gli Under-20 della Fortitudo Agrigento, malgrado abbiano perduto quattro elementi (i Tartaglia, Cuffaro e Riferi) siano comunque competitivi. Per il Cus sarà un difficile anno di valorizzazione dei giovani.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 09/10/2017
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