Rainbow, ecco Salvo Coppa
Il tecnico priolese apre il nuovo corso

Il presidente Ferlito rivela i nuovi programmi… L’ex vice di Santino Coppa in A1 gestirà la B Nazionale e l’Under-19, Cimellaro il secondo… Un progetto a lungo termine, ma di collaborazione, non fusione…

Salvo Coppa sulla panchina della Nuova Trogylos: lo scorso anno ha violato il PalaGalermo (Basket Catanese)

Alla presentazione del nuovo progetto dell’Acireale, il prefetto Santoro ha rivolto delle parole di sprone a tutto il movimento femminile. A Catania, però, si stringe la cinghia da qualche tempo. Ora qualcosa si muove: grandi novità accompagnano l’ammissione della Rainbow alla nuova Serie B nazionale, arrivata al termine di una stagione in generale non esaltante per le ragazze (nessuna catanese in un campionato nazionale dopo quasi trent’anni, L’Elefantino e Lazùr retrocesse in Serie C, Valverde e Riposto finite a metà classifica della C, solo la Lazùr U15 s’è distinta a livello giovanile). È iniziata una collaborazione con la Trogylos Priolo: il nuovo allenatore delle catanesi sarà Salvo Coppa, che porterà con sé otto elementi della Nuova Trogylos protagonista dell’ultima B2 e tutte Under-19 dalle grandi prospettive.

«La collaborazione è nata da una duplice esigenza– spiega Fabio Ferlito, presidente della Rainbow –, da parte nostra tecnica da parte loro economica. Volevo un allenatore di una certa caratura per un progetto pluriennale e la scelta è caduta su Salvo Coppa. È pervicace, ci mette testa, voglia e volontà, inoltre è molto preparato. Lui ha accettato perché voleva mettersi alla prova fuori da Priolo e l’esperienza con la nazionale thailandese è stato il primo passo. D’altro canto, Santino Coppa ha appoggiato la scelta del figlio; inoltre la Trogylos è impegnata economicamente con la prima squadra e ha già i suoi problemi, ci faremo carico delle spese della Serie B che la squadra doveva affrontare».

Chi farà parte della nuova squadra?
«Tutte le ragazze della B di Priolo verranno a giocare a Catania, tranne Ilaria Milazzo che farà l’Under-19 ma non è detto che giocherà in prima squadra. L’impegno sarà più pressante, con quattro allenamenti settimanali e proprio per questo alcune ragazze nostre dello scorso anno hanno fatto un passo indietro. Ci saranno Marzia Ferlito, che vuole giocare per qualche tempo, Federica Casula, la giovane sarda che abbiamo dallo scorso anno, Silvia Gambino, che è un’appassionata pazzerella e bisognerà organizzarne le mosse, Chiara Borzì, che vuole provarci e impegnarsi, Giorgia Messina, che metteremo alla prova perché s’impegni più del passato. Non bloccheremo le altre, che potranno andare in prestito per poter continuare a giocare. Inoltre ci sono le under, come Catrini, Bisicchia e Reitano. Sergio Cimellaro rimarrà come secondo perché ha capito che il progetto è di una certa rilevanza; assiterà Salvo in prima squadra e nell’Under-19, mentre Valeria Puglisi supervisiona il settore giovanile e Marzia Ferlito probabilmente farà l’Under-13. Continueremo a lavorare con i salesiani di via Vincenzo Giuffrida, per far avvicinare altre ragazzine al basket».

La storia della Rainbow 2010-’11
La storia dell’Elefantino 2010-’11
La storia della Lazùr 2010-’11

Ma si tratta di un accordo simile a quello del 1988?
«Non farei paragoni. La società di Dupplicata stava in piedi solo per il rapporto con Priolo. Gabriella Di Piazza lavorava a stretto contatto con Santino Coppa, aveva tutte le ragazze priolesi. Il nostro obiettivo è differente: non dipendiamo da Priolo, rimaniamo società autonome, Catania resta Catania e Priolo resta Priolo. Porgeremo chi si merita di giocare in A1 a Santino Coppa, le altre rimarranno con noi in B o in A2, che alla fine è il nostro obiettivo anche se non immediato. Offriremo loro un palcoscenico e chi darà l’anima per diventare una giocatrice d’alto livello non dovrà emigrare a Taranto o Cervia, ma potrà rimanere vicino a casa».

Anche la femminile tenta di alzare la posta e rilanciare. Dal punto di vista dei risultati sul campo, le avversarie saranno più attrezzate di quelle dell’ultima Serie B2 e la lotta sarà per qualificarsi per il nuovo campionato di sviluppo e non rimanere in un torneo interregionale. Il punto di forza sono le giovani: saranno loro le protagoniste della Rainbow 2011-’12. E l’allenatore della nazionale thailandese, Salvo Coppa, che prenderà possesso della panchina nei primi di novembre e intanto sarà sostituito da Cimellaro, garantisce un palmares di rispetto e un progetto che deve essere ambizioso, a piccoli passi.

Roberto Quartarone