Sangiorgio sulla questione-Tortora

Il presidente della FIP provinciale Michelangelo Sangiorgio ci scrive a proposito dell’intervento di Diomede Tortora.

Gentilissima Redazione,
desidererei apportare un piccolo contributo allarticolo a firma di Nunzio Spina dal titolo Diomede Tortora, il basket tra mito e leggenda e al successivo commento del Sig. Tortora.
Premetto che durante la consueta festa di chiusura della stagione agonistica appena conclusa , che si terr giorno 20 Giugno nella sala F. De Andre del Comune di Adrano, il comitato provinciale di Catania che mi onoro di presiedere ha deciso di consegnare allatleta Tortora un riconoscimento per la fulgida carriera cestistica.
Ci detto mi preme sottolineare di trovarmi in totale disaccordo con quanto riportato dal Sig. Tortora nella parte conclusiva dellintervista riferita alla totale mancanza di dirigenti sia a livello societario che federale e in special modo mi riferisco al commento in risposta a Marco Di Stefano.
E fuor di dubbio che la classe dirigente di tutti gli sport e formata da ex arbitri, ex giocatori che conclusa lattivit agonistica si dedicano allorganizzazione e allo sviluppo dello sport.
Senza voler essere ripetitivo con quanto affermato da Marco Di Stefano, mi preme far risaltare che dagli anni ottanta agli inizi del duemila nessuno dei tanti leggendari e mitici atleti degli anni sessanta-ottanta, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, si sono cimentati nei ruoli dirigenziali.
Per cui nella nostra provincia si creato un vuoto dirigenziale incredibile dovuto principalmente ad altri interessi o impegni di natura personale che nascevano.
Ricordo a me stesso, dato che nellintervista non viene riportato, che il Sig Tortora cerco di cimentarsi nel 1993 alla guida della Societ del Gad Etna con risultato del fallimento della societ e la scomparsa del basket cittadino dal panorama nazionale. Tale vuoto fu colmato per circa dieci anni dal Cus Catania e dallincoscienza di giovani dirigenti appena venticinquenni come il sottoscritto, Massimo Calafiore e Gaetano Russo.
Per cui vanno bene tutti i ricordi, le vanit lesaltazione dei tempi passati ma denigrare chi si speso e chi si sta spendendo in questi anni per il rilancio del basket cittadino mi pare fuori luogo.
Desidero ricordare al Sig Tortora, che su Suo espresso invito, nel mese di Agosto 2008, lo incontrai unitamente al Sig. Galat per ben due mattine consecutive in quanto gli stessi mi caldeggiavano fortemente e si offrivano come intermediari affinch il comitato provinciale sostenesse la rielezione del Prof. Gaetano Tuttolomondo a presidente del comitato regionale Sicilia (come mai ricorda tutto degli anni 70 e quello di qualche mese fa si dimentica??).
Per quanto riguarda le vicende della rielezione del Prof Tuttolomondo ritengo di aver espresso le motivazioni e le scelte effettuate nellintervista rilasciata a Roberto Quartarone e pubblicata sul sito www.basketcatanese.it.
Inoltre non mi risulta che il Signor Tortora si sia mai candidato alle scorse elezioni, per il rinnovo delle cariche federali in seno al comitato provinciale di Catania, nonostante fosse Sua intenzione farlo, in quanto non riuscito a far sostenere la propria candidatura da almeno sei societ della provincia di Catania cosi come richiesto dai regolamenti federali.
Terreno impraticabile o proposta inesistente??
Faccio notare altres che gran parte dei dirigenti che attualmente operano nella nostra citt (Costantino Condorelli, Massimiliano Puleo, Marco Di Stefano, Simone Motta, Franco Mauceri, Dario Di Stefano, Daniele Balbo, etc) hanno giocato per svariati anni, mettendosi oggi in discussione ricoprendo altri ruoli nel nostro amato sport.
Concludo questa mia con una riflessione del tutto personale sul Sig. Tortora.
Certamente stato un grande atleta (per gli anni 70) purtroppo per si dimenticato totalmente del nostro sport appena smesso di calcare i parquet per riapparire e pontificare appena libero da ogni impegno personale.
Sarebbe pi utile, Sig Tortora, se con un p di umilt e meno vanit si rimbocasse le maniche per lavorare sul serio (evitando di rilasciare interviste su quello che stato) per il nostro movimento che se si trova in uno stato di mediocrit lo deve principalmente alla generazione di sportivi che il sig. Tortora rappresenta come mito e legenda.

Non risponder pi sull’argomento.

Cordialmente.
Michelangelo Sangiorgio

2 commenti

  1. Caro Diomede e caro Filippo
    semplice criticare l’operato altrui, di chi si spende quotidianamente per il comitato, mettendosi in prima linea.
    E’ facile parlare il DIFFICILE FARE.
    Come si sul dire tra il dire e il FARE c’ di mezzo il mare…
    Ma posso dire, che il buon Sangiorgio, in tutti questi anni di presidenza, insieme al suo staff stato una persona fattiva e disponibile.
    Ha fatto !!! e Voi???….chiacchere e solo chiaccare critiche e solo critiche, che non servono a nulla perche sterili.
    La fattiva testimonianza di quanto detto, deriva anche dal fatto che entrmbi candidati alla presidenza e alla vicepresidenza del comitato provinciale, con programma elettorale decisamente obsoleto e scarno di molti punti fondamentali per un serio rilancio del movimento, e, con un richiamo alla preistoria del basket da voi vissuto, quando siamo ormai nel 3 millenio, non ha trovato ALCUN consesno tra le societ catanesi, che ha ben guardare, non hanno ritenuto, giustamente mi viene da pensare alla luce dei fatti, di sostenere, nemmeno la candidatura (e non si parla di voto) dei due sciagurati pirati all’arembaggio.
    Ma con quali conoscienze pensavate o pensate di gestire un comitato??
    adesso la corsa alle Vs poltrone non fintia, c’ sempre il Comitato Regionale che ha ancora qualche poltrona libera, o forse preferite rimanere nascosti facendo i pupari della situazione con qualche amico palermitano, che dicono sia pentito.
    E’ gi di poltrone da occupare c’ ne sono per non servono grandi dirigenti di multinazionali che stanno dietro una scrivania, ma persone vere, che sappiano rimboccarsi le maniche e lavorare per il rilancio di un moviemento che stenta a decollare.
    Concludo questa mia, chiedendoVi di fare una seria riflessione se continuare, dopo tanti anni, considerato come avete speso gli ultimi mesi, all’erembaggio di un comitato, e come state spendendo questi, spinti da soli interessi personali,alla ricerca di poltrone e quindi all’arembaggio di un comitato regionale o da pupari di un spettacolo di burattini per bambini. Ma i bambini non restano sempre bambini…

1 Trackback / Pingback

  1. CORRIDOIO, porte d'interferenza

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*