Catanesi ai playoff: Sicilverde

Iniziamo il ciclo sulle catanesi ai play-off con l’Acireale… Un campionato sopra ogni aspettativa… La stella: Di Dio… L’asso nella manica: Russo… Gli avversari…

«L’obiettivo è mantenere il titolo, già è stato tanto farlo quest’estate», ci aveva detto a settembre Peppe Foti durante uno dei primi allenamenti della squadra largamente rinnovata. L’anno del ritorno in C Dilettanti, concluso con la disputa dei play-out malgrado un roster obiettivamente da play-off e con l’addio dello sponsor che aveva sostenuto la società per due stagioni, sembrava un capolinea per l’Acireale del presidente Paolo Panebianco. E invece tutto è rinato, praticamente dal nulla, costruendo una squadra di giovani e scommesse, tutte riuscite.

«I tanti infortuni quest’anno ci hanno penalizzato rimugina l’allenatore alla conferenza stampa –, ma credo che in questo girone nessuno abbia lavorato qualitativamente e quantitativamente come noi. Siamo pronti per affrontare i play-off e siamo orgogliosi di farlo perché siamo diventati una delle società siciliane più importanti». Le stampelle di Claudio Casiraghi, gli acciacchi di Mauro Santoro e il ginocchio sottosopra di Pietro Marzo confermano che la sfortuna quest’anno ha accompagnato costantemente la squadra. Il sorriso di Tomas Di Dio e Gabriele Vitale, la tranquillità del capitano Gigi Russo, la soddisfazione di Fabio Paolantonio testimoniano invece che la sfortuna non ha frenato l’entusiasmo né i risultati.

STELLA. Peppe Foti in allenamento con Tomas Di Dio, l’arma del Basket Acireale [Basket Catanese].

La serie play-off. Acireale affronterà i quarti di finale contro la Virtus Battipaglia. Si giocherà al meglio delle tre gare: domenica 2 maggio alle 18:00 al PalaVolcan, giovedì 6 sul neutro di Cercola ed eventualmente domenica 9 ancora ad Acireale. Chi vince, affronta una tra Canicattì e Rosarno (verosimilmente i siciliani di Riccardo Cantone, reduci da un campionato tanto avvincente quanto quello degli etnei); dall’altra parte del tabellone, si giocheranno Gela-Ragusa (l’accoppiata dal pronostico più difficile) e Gioia Tauro-Messina (anche qui una serie aperta, ma Gioia Tauro sembra aver delle motivazioni più forti avendo costruito la squadra per vincere). Per gli acesi il compito è complesso: la squadra al completo è superiore ai campani, senza Casiraghi (fermo almeno un’altra settimana) perde un tiratore quest’anno fondamentale. La ritrovata vena di Vitale, i miglioramenti di Santoro e Marzo jr. e il peso specifico di Russo, Di Dio, Vazzana e Paolantonio saranno fondamentali per superare Alessandro Bertini e compagni.

La stella e l’asso nella manica. La stella della Sicilverde è ovviamente la guardia-ala Tomas Di Dio, senese del vivaio della Mens Sana, giunto quest’anno sulla Timpa poco prima della chiusura del mercato estivo. Si è rivelato un giocatore potente e dalla mano caldissima, incontenibile dalle difese (viaggia sui 5 falli subiti di media) e ottimo difensore lui stesso (le incomplete statistiche del Girone H lo danno primo con oltre tre palle recuperate a partita). L’asso nella manica a disposizione di Foti è il capitano Gigi Russo, sesto uomo di super lusso. Partendo costantemente dalla panchina, prima di un brutto infortunio alla testa era il terzo miglior rimbalzista del campionato. Ora s’è ripreso completamente e sta tornando ai suoi livelli.

LUNGO. Fabio Paolantonio al tiro in allenamento. È lui l’unico campano dei granata [Basket Catanese].

L’avversaria: Virtus Battipaglia. Squadra strana Battipaglia, capace di iniziare il campionato con una striscia di sei vittorie dopo la sconfitta iniziale e poi di crollare al PalaVolcan e cadere in una crisi tecnica e societaria. La squadra vista ad Adrano è trasfigurata, sembra in coma irreversibile, eppure riesce a rientrare in corsa per i play-off e con un finale in crescendo giunge settima. A marzo, però, un fattaccio durante la partita con la Gioiese costa al campo della società campana quattro giornate di squalifica.

Precedenti e curiosità. Quest’anno, una vittoria a testa: 65-52 al PalaVolcan, 58-73 al PalaZauli. Lo scorso anno, ancora una vittoria per uno: 73-69 per la Nika al PalaZauli e 57-58 al supplementare per la Virtus al PalaVolcan. Attendiamo smentite, ma questa dovrebbe essere la prima partecipazione nella storia del Basket Acireale ai play-off per la Serie B e il miglior piazzamento in assoluto (a metà degli anni novanta giunse quinto). Lo scorso anno, Acireale si è salvato ai play-out incontrano un’altra squadra campana, il Dennerlein Pontano. Sarà quasi un derby per il napoletano Fabio Paolantonio, unico campano in maglia granata. Il vicepresidente Pippo Costanzo è convinto della promozione: ha già pronosticato l’ascesa alla C1 due anni fa, chissà che non ci prenda anche ora…

Roberto Quartarone

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