Le catanesi di C2: il San Luigi Acireale… L’unica candidata credibile per la C Dilettanti… La stella e l’asso: Mussini e Privitera… Gli avversari…
La C2 quest’anno ha subito un grosso ridimensionamento, tecnico ed economico. Meno soldi, meno qualità, meno partite avvincenti. Di conseguenza, meno candidate credibili per il salto di categoria. Il Cocuzza sembrava la squadra che doveva ammazzare il campionato: tre stranieri (Khos, Kos e poi Coppola), un allenatore giovane e motivato (Pizzuto), una squadra rodata. E la Mia era lì: squadra di elementi locali, grande intesa e buona qualità. Poi San Filippo del Mela ha perso Khos e cambiato l’allenatore, la Mia ha subito un calo. E l’unica squadra che ha rilanciato è stato il San Luigi, capace di rinforzare un’intelaiatura già di primo piano.
Carmelo Nicolosi, rispetto allo scorso anno, ha trovato un cannoniere temibile e proprio per questo spesso supermarcato (Messina), un’ala che si è riscoperta ad alto livello e si è presa tante responsabilità (Mazzerbo), un play che ha dimostrato di reggere la maglia da titolare (Cantone) e un pivot che è una sicurezza per la C2 (Mussini). Gli altri (Vetrano, Prudente, Spadaro, Privitera e Rapisarda) hanno dato a turno un contributo spesso fondamentale, come è stato quello di Vetrano o dell’implacabile Prudente del girone d’andata. La squadra è la più forte e proprio per questo deve andare avanti, sperando di ritrovare il derby stracittadino in quinta serie il prossimo anno.
La serie play-off. Il San Luigi esordisce nella palestra di casa mercoledì 5 alle 20:00; gli arbitri saranno i ragusani Salvo Arbace e Piero Costa. Gli acesi hanno da temere solo di prendere sottogamba l’impegno: la Studentesca Gela è una squadra discreta ma tecnicamente non è all’altezza della capolista. La gara-2 è prevista per l’8 maggio alle 18:30 alla palestra provinciale (arbitri Comito di Priolo e Di Benedetto di P.Armerina), l’eventuale gara-3 ancora ad Acireale il 16 maggio. Chi vince affronta una tra Gravina e Melilli.
La stella e l’asso nella manica. È molto difficile trovare l’asso di una squadra completa e profonda come quella di Carmelo Nicolosi. Il crack, come direbbero gli spagnoli, potrebbe essere l’argentino Luciano Mussini. Giunto a gennaio, il pivottone di Bahía Blanca ha incrementato i centimetri e il tasso tecnico degli interni biancazzurri, risultando decisivo più volte. L’asso nella manica, se si eccettua qualche giovane come Fichera (9 punti nell’ultimo turno), potrebbe essere Andrea Privitera, l’uomo della difesa che azzecca anche qualche canestro pesante.
L’avversaria: Studentesca Gela. È una neopromossa la seconda squadra della cittadina nissena, al termine di un campionato di Serie D avvincente. E quest’anno ha dimostrato la bontà dell’organico disputando un campionato di medio livello, condito da qualche prestazione super (ventidue punti rifilati in trasferta al Gad, un trentello al Vittorplastic). A lungo in zona play-off, fino all’ultimo ha sperato nel sesto posto, ma si è dovuta accontentare dell’ottavo.
Precedenti e curiosità. Gela non ha avuto scampo nei due confronti in campionato: 75-60 e 77-50. All’andata, i mattatori sono stati Ivan Messina e Giacomo Prudente, al ritorno Luciano Mussini, Lorenzo Vetrano e Damiano Cantone, a testimonianza della completezza dell’organico. Il San Luigi partecipa ai play-off per la C Dilettanti per il terzo anno consecutivo e per la prima volta da favorita: due anni fa è uscita in semifinale nel derby contro la Nika, lo scorso campionato sempre in semifinale, contro il Melilli di Ivan Messina.
Roberto Quartarone