Harkiri Rainbow, San Matteo sorriso finale

Harakiri della Rainbow contro S. Matteo Messina… Sfuma il sogno dell’A3..

San Matteo – Rainbow 54-50
Parziali:
18-11, 34-26 (16-15); 41-32 (7-6), 54-50 (13-18).
San Matteo Messina: Ceraulo 4, Bonaccorsi, Marchese, Retto 13, Condello 4, Polizzi 3, Gaeta 10, Grillo 8, Raffaele 7, Cascio. All.: Ribaudo.
Rainbow Catania: Guerri 8, Ferlito 4, Gambino 5, Oddo 6, Terranella 4, Gambuzza, La Manna 12, Accolla 7, Pappalardo  3, Muratore 1. All.: Cimellaro.
Arbitri: Arbace e Giunta.

I sintomi di cedimento erano evidenti. La Rainbow Catania si sgretola al PalaRussello sotto i colpi di un onesto 
S. Matteo
 e fallisce la possibilità di accedere ai concetramenti nazionali comunque sfumata a causa della vittoria

Giorgia Guerri Rainbow Catania
Giorgia Guerri Rainbow Catania

della Maddalena Vision Palermo contro l’Indomita Catanzaro.

Arriva la vittoria finale per le padrone di casa gestite da Gabriele Ribaudo che sanciscono, trovando due punti irrilevanti per la classifica ma significativi per il morale, l’uscita del gruppo da un momento in cui aveva perso la strada maestra che gli aveva permesso di realizzare, sino ad allora, un campionato oltre le aspettative.

Avanti per tutti e quattro i tempi di gioco S. Matteo ha approfittato della tutt’altro che irresistibile difesa avversaria per trovare conclusioni puntuali nate dagli assist di Enza Gaeta e indirizzati senza troppi ostacoli verso le varie CascioGrillo e Raffaele. Difficile per la Rainbow superare invece la difesa a zona proposta da S. Matteo, più facile affidarsi al contropiede ben cercato da una Giorgia Guerri non in condizioni ideali, ma l’impostazione incerta dell’attacco e il poco feeling con l’anello del palazzetto messinese non ha permesso alle catanesi di innnescare una rimonta necessaria almeno sino al primo tempo.

Tanta confusione nel terzo e  quarto quarto momento in cui alcuni fischi mancati da parte dei due arbitri designati hanno progressivamente acceso il match, spingendo al limite entrambe le fomazioni. A farne le spese la Rainbow    che ha perso per infortunio il proprio capitano Marzia Ferlito. L’incontro si chiude definitivamente a 3.00″ dalla fine grazie ai canestri determinanti di Condello e Raffaele. Le ospiti hanno lottato comunque sino agli ultimi secondi finali trovando con i liberi di Guerri e Accolla quattro punti che chiudono l’incontro sul 54-50.

Stagione conclusa per entrambe le formazioni e tempo di bilanci per quest’ultime.

Soddisfazione strozzata per la Rainbow che non centra, dopo aver iniziato un cammino convincente con il ritorno di Coppa dalla Thailandia, l’obiettivo della promozione al Campionato di Sviluppo. Soddisfazione parziale per S. Matteo, Gabriele Ribaudo analizza così l’incontro di chiusura e il fine stagione della propria formazione:

Come si è saputo nelle ultime tre partite c’è stato un momento di chiarimento, un cambio al vertice necessario perchè si era presa una brutta piega. Abbiamo cercato innanzitutto di sanare i rapporti tra le ragazze e credo che si sia visto con questa partita che abbiano legato. Abbiamo fatto sudare Palermo con cui abbiamo perso di 10, Catanzaro con cui abbiamo perso stando avanti 39 minuti, oggi finalmente dopo tanto sforzo abbiamo vinto, anche se la partita per noi non contava nulla è stato importante vincere per me e per le ragazze. Il cammino durante l’anno è stato grandioso all’inizio, oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo preso consapevolezza di ciò che potevamo fare ma gli infortuni di Condello e Raffaele e l’adattamento di Parisi a guardia ci hanno messo in difficoltà. Durante l’ultimo time out di questo incontro ho detto alle ragazze che eravamo più forti di questa squadra ma anche di tutte le altre presenti nel girone. Purtroppo, come detto, aver perso consapevolezza di ciò che si poteva fare ci ha limitati. Potevamo vincerle tutte tranquillamente“.  

 

Redazione Basket Catanese