Olympia, l’impresa a un passo, ma…

Etnee sul +4 dopo 30′, poi l’esperienza di Vigarano ha la meglio… Pavia, Buzzanca e Brezinova le migliori… Seino lotta al rimbalzo… Prossima sfida a Broni…

2014-olympia

Vigarano – Olympia 86-68

VASSALLI 2G VIGARANO- Valerio 5, Rosier 8, Niola, Zanoli 14, Delibasic 10, Calabrese, Bonasia 14, Cigliani 15, Venzo 2, Costi 18. All. Ravagni
OLYMPIA CATANIA- Guerri, Buzzanca 18,Ferlito, Servillo 3, Pavia 14, Seino 2, Anechoum, La Manna 5, Melissari 6, Brezinova 20. All. Porchi
Parziali ( 18-14; 38-35; 57-61)

Renata Brezinova
Renata Brezinova

Ad un passo dall’impresa, l’Olympia Catania intravede il traguardo, ma non riesce a tagliarlo per prima, sul parquet della capolista Vigarano 2G, cedendo nell’ultimo parziale, i due punti alle emiliane di coach Ravagni.

Palla a due e le catanesi scendono sin dal primo minuto in campo con il giusto atteggiamento e la necessaria determinazione: la palla gira di squadra e sia il reparto difensivo che quello offensivo funzionano come devono. Pavia, Buzzanca e Brezinova si distinguono per le giocate e ai punti, con la ceca top scorer del match con 20 a suo favore, seguita da Buzzanca anche lei in doppia con 18, e da Pavia, che ne colleziona 14. Catania tiene alti i ritmi di gioco, rendendolo veloce, sfruttando al meglio gli errori delle avversarie, recuperando palle e ribaltando in avanti, incisiva nell’uno contro uno, mette la giusta pressione alla difesa di casa e la infastidisce non poco. Sotto canestro ai rimbalzi si distinguono Seino, nonostante la sua non perfetta forma fisica, dovuta ad un dolore fastidioso al ginocchio, Servillo e le stesse Brezinova e Pavia.

Primi due quarti giocati in perfetto equilibrio dall’Olympia, facendo pendere l’ago della bilancia dalla sua parte, fino ad arrivare ad un terzo quarto in cui le ragazze di Porchi, hanno preso nettamente le redini in mano dell’incontro, con la difesa ben schierata, che concedeva poco alle avversarie, nonostante il gioco fisico e duro, se non dalla distanza: Vigarano si proponeva in particolar modo con Zanoli e Cigliani. Ma Buzzanca con la sua esperienza negli appuntamenti che contano, Pavia e Brezinova, con grinta e carattere, mettono la freccia insieme  alle compagne verso il sorpasso, che le vedrà chiudere il terzo parziale sul 57\61, coadiuvate dalle buone prestazioni personali di Melissari, Anechoum e La Manna. Terza sirena e l’Olympia ci crede. Morale alto ed energie positive che fanno ben sperare nel colpaccio. Ma il basket è così. Nulla è deciso fino a quando non si abbandona il rettangolo di gioco.

Rush finale e per Catania si spegne improvvisamente la luce. Non si trova più la retina, cala l’intensità mantenuta in tutti gli altri tre tempini, il gioco si sfalda, sembrano venire meno la compattezza e lo spirito di squadra: si perdono palle e la difesa diventa meno incisiva, mentre Vigarano non sta di certo a guardare e approfitta del momento di calo delle catanesi per affondare. Ci prova sia con le penetrazioni che dalla distanza, ed inizia il festival dei centri colpendo a bersaglio il canestro delle siciliane, che nell’ultimo parziale realizzano solo 7 punti. A decidere adesso sono le biancorosse, incontenibili: Zanoli, Bonasia, Costi, Cigliani e Delibasic, hanno imposto a Catania, in quest’ultima frazione, un imbarazzante parziale di 29 a 7 che ha affossato definitivamente la squadra etnea. Prossimo test match fissato in casa del Broni domenica alle 18,00.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti
Olympia Catania

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