Acireale compie l’impresa: 70-52 e gara-3!
Al nervoso Cus Messina sfugge la promozione

Lo spumante rimane chiuso… Una difesa granata che manda in tilt gli ospiti… Si gioca punto a punto, l’ex Di Dio fa cambiar musica… P. Marzo vince la sfida tra play contro Gullo… Domenica l’ultimo atto… 

Acireale – Cus Messina 70-52

Parziali: 14-10, 27-28 (13-18); 45-42 (18-14), 70-52 (25-10).

FormaItalia Basket Acireale: P. Marzo 17, Grosso 8, Padova 4, Polonara 14, Naso 18; Patanè, Fiorentino 4, A. Marzo 5, Persano, Frison ne. All.: Foti.

Cus Messina: Riva 12, Gullo 1, Mercante 9, Contaldo 12, Sereni 8; Di Dio 8, Cavalieri 2, Squillaci, An. Sidoti, Zaccone ne. All.: G. Sidoti.

Arbitri: Battisacco e Di Franco.

Valerio Polonara difende su Ivan Riva (foto Agnese Reitano)
Valerio Polonara difende su Ivan Riva (foto Agnese Reitano)

La festa è al PalaVolcan, ma è tinta di granata. Le bottiglie di spumante rimangono chiuse, perché il Cus Messina si è fermato al cospetto di un Basket Acireale concreto, solido e trascinatore di un palazzetto pieno. Dopo trenta vittorie di fila tra campionato e play-off, i cussini perdono la possibilità di festeggiare la promozione in DNB e rinviano tutto a gara-3, che a questo punto si preannuncia meno scontata della vigilia di gara-2.

Tutto sembrava in favore degli ospiti: un anno fa esatto Trapani aveva conquistato la promozione sul parquet acese, i precedenti erano a senso unico (4-0), la gara-1 era finita 76-59. Ma Acireale è andato oltre l’ordinaria partita in cui doveva difendersi e sfruttare gli errori ospiti. Ha vinto largamente (70-52) e con merito giocando con intensità tutti i 40’, con astuzia e sfruttando anche i nervi che agli ospiti sono saltati presto. Sin da subito ha messo in campo una difesa a uomo che ha mandato in tilt le stelle avversarie, che si erano presentate già in riscaldamento sfoggiando numeri da serie superiore.

Eppure in campo Valerio Polonara inizia fortissimo sotto canestro, uno stoppone di Padova, seguito dall’assist per Grosso, mettono in chiaro che sarà una gara difficile (6-0). Per entrambi, visto che gli errori al tiro si sprecano e il punteggio rimane bassissimo. La tripla di Pietro Marzo fissa il primo massimo vantaggio (12-5), poi Mercante e Contaldo, perso due volte da Fiorentino, cancellano il divario (14-10).

Messina si conferma una squadra chiacchierona, con Sidoti e Cavalieri che parlano e si lamentano a ogni fischio arbitrale, ma sul campo è Acireale che detta legge sfruttando varie amnesie difensive (20-10). Entra l’ex Tomas Di Dio e la musica cambia (20-17): i granata rispondono con colpi di fortuna (Polonara, 25-19) e azioni spettacolari (27-21), ma concludono in svantaggio il periodo proprio grazie alle iniziative del senese (27-28).

La festa del Basket Acireale (foto Agnese Reitano)
La festa del Basket Acireale (foto Agnese Reitano)

L’intervallo lungo rinfocola gli animi, le squadre riprendono con una foga agonistica incredibile che si traduce anche in frenesia e in azioni punto a punto. Ci pensa il glaciale Davide Naso a sbloccare lo stallo (36-33), Di Dio continua a sfogare la sua potenza rubando palla e andando due volte in contropiede (36-37) e Alberto Marzo e Ivan Riva si sfidano a colpi di tiri dall’arco (41-42).

Gli inusuali errori di un Tindaro Gullo irriconoscibile (0/11 totale al tiro) permettono un ulteriore sorpasso ai granata, che sfoggiano un grande Pietro Marzo che vince da tre la sfida tra play (48-42). C’è gloria anche per Fiorentino, che piazza una stoppata fondamentale, e ancora Pietro Marzo da quasi metà campo segna il +9. A quel punto i nervi dei messinesi cedono del tutto: gli arbitri sono contestati ancor di più, scatta il tecnico a Sidoti, proseguono gli errori in difesa e attacco, sono fischiati vari antisportivi, vanno fuori per cinque falli Riva, Gullo e Sereni. Acireale tiene il campo e il divario s’allarga, entrano i giovanissimi e la gara si chiude con il massimo vantaggio, +18. Con le lamentele che proseguono dietro le quinte e i tifosi che festeggiano i granata. L’impresa è riuscita, comunque vada gara-3.

Appuntamento per l’ultimo atto del campionato a domenica 9 giugno alle 18:00 al PalaNebiolo di Messina. Questa volta chi vince festeggerà il salto di categoria.

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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