Giarre fa la voce grossa contro un Alcamo decimato

Vittoria di 28 punti, Marzo, Casiraghi e Arcidiacono in doppia cifra… Lo strappo dopo l’intervallo lungo…

Giarre – Alcamo 85–57
Parziali:
 24-15, 42-35 (18-20), 68-43 (26-8), 85-57 (17-14).
PalaJungo di Giarre, 3 gennaio, 20:00

SS BASKET GIARRE: Marzo A. 20, Casiraghi C. 17, Arcidiacono R. 16, Vitale G. 9, Ciaurella G. 8, Motta F. 5, Spadaro A. 4, Quattropani G. 4, Maida F. 2, Cantarella A., Costanzo M., D’Urso S. All.re: D’Angelo.
LIBERTAS ALCAMO: Ranalli M. 24, Calò M. 12, Amato A. 7, Manfrè F. 6, Bottiglia M. 4, Genovese L. 4, Accardo G., Agrusa C., Farina G., Marcianò Gaglianello A., Milana P. All.re: Ferrara.
ARBITRI: Abate e Panno. UDC: Luppino, Delle Vergini e Mureddu.

GIARRESuper Alberto Marzo, super difesa, super attacco. Potrebbe riassumersi così la gara di ieri sera tra Basket Giarre e Libertas Alcamo. Nel secondo e ultimo turno infrasettimanale, che non ha per ovvi motivi riempiti il PalaCannavò come di consueto, i ragazzi di coach Ignazio D’Angelo stravincono 85-57 grazie soprattutto ad un terzo tempino monstre. La formazione ospite è rimaneggiata e l’assenza di Provenzano non viene ammortizzata dal minutaggio del nuovo acquisto Calò – che comunque trova la doppia cifra; dalla parte gialloblu assenti Maccarrone e i fratelli Leonardi, Alfredo e Nico. Il primo quarto si apre con un parziale 8-0, interrotto da Ranelli (praticamente l’unico dei suoi a segnare visti i 24 ptt a referto) prima delle due triple di Arcidiacono e Marzo; sul 16-8 timeout ospite, che però non spezza il ritmo giarrese e i gialloblu chiudono la frazione sul +9. Pronti via e capitan Ciaurella mette una bomba, che seguita dalla chirurgia di Casiraghi dalla media distanza regala il massimo vantaggio del +14; l’ingresso del #22 ospite Amato da un po’ di brio all’attacco alcamese che mette uno 0-8 che costringe coach D’Angelo al “minuto”. I giarresi ritrovano la concentrazione e a nulla valgono le ultime due interruzioni chiamate da Ferrara: 42-35 all’intervallo lungo, con Arcidiacono già in doppia cifra e Marzo appena dietro.
Ancora Ciaurella da tre ad aprire il tempino, poi il Giarre passa a zona e comincia l’apoteosi dei palloni recuperati: uscita rapace di Vitale sul possessore di palla con occasionale raddoppio, palla recuperata in verticale e canestro facile; addirittura si arriva al +22 casalingo e coach Ferrara non ne può più: tutto il quintetto fuori contemporaneamente e scelta netta che trova, per il “coraggio”, anche qualche applauso. Il quarto periodo se non è garbage time poco ci manca e anche D’Angelo fa ruotare tutta la panchina: oltre all’esordiente Alfio Spadaro (bentornato!) e a Cantaerella già inseriti con buoni risultati nei quarti precedenti, dentro Costanzo e Maida per fargli respirare aria di C dopo i sempre ottimi risultati di questi under tra Promozione e, appunto, Under 20.

Finisce 85-57 una gara giocata quasi alla perfezione dal Basket Giarre, che ha forse mollato un po’ alla fine del 2Q ma che ha ripreso subito le redini del parquet. Ottima la fase difensiva e ancora meglio quella offensiva, con Alberto Marzo fautore di ben 20 punti. Record stagionale per lui, come anche è record stagionale per il Basket Giarre lo scarto finale del +28. Giusto per sottolineare quanto questo 2018 sia iniziato alla grande.

Responsabile comunicazione esterna
Alfio G. Grasso

In queste condizioni, sarebbe servito un miracolo. Però, nonostante le tre assenze pesantissime (Andrè, Ajola e Provenzano), i due atleti appena alzatesi dal letto per l’influenza (Agrusa e Genovese) e Calò in campo con la febbre addosso, qualcosa in più, almeno dal punto di vista caratteriale, poteva farsi.

La Libertas, comunque, per oltre due quarti ha tenuto testa al Giarre, che gioca, come tutte le catanesi, su di un campo molto stretto e particolare, prima di mollare di schianto. Con tutte le giustificazioni di questo mondo bisognava però mantenere i progressi fatti, negli ultimi tempi, in materia di approccio e di attenzione. Cosa che invece non è arrivata mandando su tutte le furie coach Ferrara a metà del terzo periodo.

In avvio Ranalli dimostra subito di mantenere il suo straordinario periodo di grazia realizzando praticamente da solo i primo dieci punti della sua squadra. A fine match sarà il top-scorer con 24 punti firmati su 57 della Libertas. Poi un paio di bombe di Calò e la foga agonistica di Amato tengono a galla i ragazzi di Ferrara al cospetto di un Giarre che, come all’andata, palesa un’ottima batteria di tiratori dalla lunga distanza.

24 – 15 il primo periodo ma Alcamo si trova già con due falli a testa per Ranalli, Calò e Amato. Con rotazioni ridottissime Ferrara prova a fare di necessità virtù e la Libertas comincia a mordere vincendo il secondo periodo di due punti e salendo, nel punteggio complessivo, a – 7.

Un sussulto alla ripresa delle ostilità fa ben sperare e invece, il canestro del – 5, apre un terribile baratro per Alcamo. Tutti vengono risucchiati in un vortice assolutamente negativo e Giarre, senza sprazzi stratosferici ma con una lunga serie di contropiede, sfiora i 30 punti di vantaggio nel giro di un paio di minuti. Il match finisce qui ma più che la sconfitta, prevedibile sul parquet giarrese in queste condizioni, devono far rifletterei passaggi con cui è maturata. Una doverosa e costruttiva riflessione per ritornare dopodomani in territorio etneo e affrontare quel Cus Catania, ancora a zero punti, ma in grado di mettere in difficoltà ogni avversario.

Piero Messana
Uff. Stampa Libertas Alcamo

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