45° Minuto – La fuga delle grandi

Acireale e Trapani scappano. Manca l’attrezzatura di riserva alla Jolly: 0-20 per Racalmuto?

vazzana pietro_messina_fotoLembo

La partita più importante del weekend si giocava a Reggio Calabria, tra la rivelazione Jolly e la conferma Racalmuto. Peccato che non si sono giocati nemmeno otto minuti, perché il tabellone del PalaPentimele ha smesso di funzionare e la partita è stata interrotta anzitempo. Il regolamento di giustizia (art. 36, comma 3) è chiaro: «Nell’ipotesi in cui le attrezzature di riserva mancassero o fossero inidonee, la gara non verrà disputata e sarà omologata dal Giudice competente con il risultato di 0-20 o con l’eventuale miglior risultato conseguito sul campo dalla squadra avversaria, a sfavore della società inadempiente». La società reggina ha promesso il ricorso, ma è una leggerezza che potrebbe costar cara, oltre a favorire l’ascesa degli agrigentini (che erano comunque in vantaggio).

Ne approfittano con grande bravura sia Acireale che Trapani. Non basta un ottimo Baggioli (24 punti con 9/12 da due) al Marsala, che cede in casa di cinque punti contro gli acesi, capaci di chiudere la gara al secondo quarto con l’incredibile 6-28. Pietro Vazzana si candida a fare l’mvp di questo scorcio di stagione: da sesto uomo, 34 punti (12/13 da due!) e 34 di valutazione. I trapanesi, invece, stanno trovando la dimensione per vincere con autorità il campionato: la vittoria a Messina, malgrado ancora il gioco non sia continuo, dà l’idea della potenza della capolista, capace di realizzare un 8-28 nel terzo quarto che ferma le velleità di un Amatori ancora in rodaggio ma tenace.

Canicattì stupisce ancora e vince un’altra fondamentale sfida salvezza contro il Cocuzza, al termine di 40’ di grande equilibrio. Solo negli ultimi secondi s’è decisa una gara in cui nel quintetto agrigentino si sono distinti Antonio Cioffi (13 punti e 11 rimbalzi con 6 falli subiti) ed Enzo Cena (14 punti e 10 rimbalzi), entrambi in doppia doppia, mentre tra i messinesi Enrico Mobilia ha disputato 40’ ottimi (19 punti e 4 assist).

Ottengono i primi punti sia Paternò che Gela. È tornato l’Enrico Famà decisivo tra i paternesi (14 punti e 15 rimbalzi), condottiero di un quintetto in doppia cifra (ottima valutazione anche per Sciarretta e Zerini) che viola il campo di Ragusa (10 punti e 5 assist per Carmelo Iurato). Massimo Vergara (18 punti, 11 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate) è invece il protagonista di Gela-Rosarno, sfida vinta di 18 dai siciliani, finalmente incisivi e sempre avanti nel punteggio. Nulla riescono i calabresi (il brontese Alfonso va in doppia doppia, Iaria fa 6/17 da due).

Continua a deludere il Gravina, ancora in netto ritardo rispetto a tutte le altre formazioni del girone. Contro Soverato, arriva un’altra sconfitta maturata negli ultimi due quarti, propiziata dagli ottimi Andrea Vani e Cristian Venuto. Non bastano un super Consoli in difesa (4 recuperate), né un autorevole Gabriele Vitale (13 punti), né la precisione da sotto di Gigi Russo e Lorenzo Vetrano: al Gravina servirà di più per mantenere la categoria.

Chiudiamo con la stracittadina tra Redel e Audax: un grande inizio e un ottimo ultimo quarto permettono al quintetto di Checco D’Arrigo di tornare alla vittoria. Malgrado l’1/6 al tiro, Federico Antinori (9 punti e 9 assist) è stato il migliore dei suoi, mentre i cugini dell’Audax (comunque sempre in partita) hanno messo in mostra il play-guardia Daniele Sergi, che ha chiuso i suoi 24’ con 14 punti e 4/4 da tre.

Nella foto, l’mvp della terza giornata, Pietro Vazzana (34 punti, 12/13 da due); è il miglior sesto uomo.

 

Roberto Quartarone
roberto.quartarone@realbasketsicilia.it

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*