La Serie C Gold e la Serie C Silver in Sicilia si vanno definendo. Si dovranno aspettare i ripescaggi per capire la composizione dei campionati regionali di quarta serie, ma da ciò che trapela potrebbero avere i numeri necessari per raggiungere le 14 unità a torneo, che garantiscono il salto in B senza passare dagli spareggi.
GOLD. Le due etnee che avevano diritto alla C Gold hanno confermato la loro partecipazione. Il sì del Cus Catania è stato convinto sin dalle prime battute. La squadra sarà sulla falsariga di quest’anno; ancora non è stato annunciato il nuovo coach dopo il passo indietro di Guadalupi, ma la scelta dovrebbe essere interna allo staff. Senza Saccà, potrebbero tornare un paio di elementi cresciuti nel settore giovanile cussino. La notizia di ieri sera è il sì dello Sport Club Gravina: la società del presidente Natale De Fino cercherà di affrontare senza snaturarsi la categoria e probabilmente giocherà al PalaArcidiacono. Sarà interessante capire quale sarà il salto di qualità che garantirà il campionato rispetto all’ultima Silver; considerando che la Sicilia e la Sardegna ne erano le uniche regioni sprovviste, sarà anche una sfida per il comitato regionale.
SILVER. Le aventi diritto catanesi hanno rinunciato: Aci Bonaccorsi, San Luigi e Mascalucia non faranno la Silver, optando per una più consona Serie D per obiettivi, budget e roster. Hanno invece chiesto il ripescaggio in C Silver le tre squadre che pochi mesi fa avevano rinunciato: Alfa Basket Catania, Basket Giarre e Basket Acireale. Tutte e tre avevano diritto alla D, ora sono pronte a riprendere il filo con le ultime stagioni pre-pandemia. Tutte hanno più o meno uno zoccolo duro da cui ripartire, ma Alfa e Acireale hanno un po’ di questioni aperte: principalmente il campo, soprattutto per Acireale. È particolare che a distanza di pochi mesi si stia ristabilendo lo status quo prima del covid, con la spinta in più proveniente dall’istituzione della Gold.
Roberto Quartarone
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